Gli spaghetti con le polpettine vengono spesso e volentieri associati alla cultura americana, quando in realtà sono un piatto ben radicato nella tradizione italiana. In particolare, in Abruzzo, si preparano gli spaghetti alla chitarra con le polpettine (o pallottine), delle polpette di manzo molto piccole, fritte e poi passate nella salsa di pomodoro.
Ingredienti per 4 persone
- 500 gr. Macinato di manzo
- 60 gr. Pecorino grattugiato
- 100 gr. Pane raffermo
- Latte q.b. (per mettere ammollo il pane raffermo)
- 500 gr. Passata di pomodoro
- 1 Cipolla
- Sale
- Pepe nero
- Olio EVO
- Olio di semi per friggere le polpettine
Per la preparazione delle polpettine:
Scaldiamo il latte e versiamo sul pane raffermo precedentemente spezzettato; Amalgamiamo il macinato di manzo (a piacere possiamo mischiarlo con del macinato di maiale) con il pecorino ed il sale e, appena il pane sarà ben ammollato, lo aggiungeremo, dopo averlo strizzato, al macinato amalgamandolo. A questo punto ungendoci leggermente le mani con dell’olio evo e formare le polpettine di dimensione piuttosto piccole. Friggiamo le polpettine in olio di semi avendo cura di dargli una doratura uniforme e scoliamo su carta assorbente.
Per il sugo degli Spaghetti con le polpettine:
Affettiamo finemente la cipolla facciamola appassire dolcemente in una casseruola con olio extravergine di oliva finché non diventa morbida e traslucida, quindi aggiungiamo la passata di pomodoro e lasciamo cuocere per 20 minuti circa a fuoco dolce senza salare. Trascorso questo tempo aggiungiamo le polpettine e lasciamo cuocere per altri 10 minuti dopodiché regoliamo di sale e terminiamo la cottura.
Cuocere gli spaghetti (sono ottimi anche gli spaghetti alla chitarra) in acqua bollente salata; scolare gli spaghetti al dente e completare la cottura in padella (se serve aggiungiamo dell’acqua di cottura della pasta). Mantecare con del formaggio grattugiato e un filo d’olio evo (a piacere, aggiungere ancora una grattugiata di formaggio ed una macinata di pepe nero).
Buon appetito “Semplicità e gusto nei sapori tipici”